Stadio Luigi Ferraris Marassi



Lo stadio comunale Luigi Ferraris (già stadio comunale di Via del Piano dal 1911 al 1933) è un campo da calcio di Genova, situato nel quartiere di Marassi, con una capienza compresa tra 36.348 e 36.599 posti, ridotti dai 48.000 precedenti, per uno stadio che, nel suo periodo di massima capienza, ha ospitato oltre 60.000 spettatori.
Inaugurato nel 1911 è lo stadio più antico d'Italia tuttora in uso e uno dei primi e più antichi impianti tuttora in uso per il calcio ed altri sport. L'attuale stadio ospita le partite interne del Genoa e della Sampdoria. Lo stadio è di proprietà della Luigi Ferraris s.r.l. Ha ospitato, anche se in misura minore, anche incontri di rugby della Nazionale italiana e alcuni concerti musicali.

È anche erroneamente noto come stadio di Marassi, dal nome del quartiere dove sorge, ma a differenza di altri storici impianti italiani, questa non è mai stata la denominazione ufficiale dello stadio genovese.
L'inizio dell'edificazione dello stadio è incerta, ma generalmente viene scelto come giorno simbolico il 10 luglio 1910. In questa data il presidente del Genoa Edoardo Pasteur accettò la proposta del marchese Musso Piantelli, socio della giovane compagine anglo-italiana, di costruire un campo da calcio all'interno del galoppatoio situato nel terreno di sua proprietà nel complesso della Villa Centurione Musso Piantelli, residenza cinquecentesca tuttora esistente a ridosso dell'ingresso dei Distinti.




Storia
Il 22 gennaio 1911 in occasione della partita tra Genoa ed Internazionale lo stadio venne ufficialmente inaugurato con il nome di Campo di Via del Piano.
Il nuovo terreno di gioco sorgeva perpendicolare al vicino torrente Bisagno ed era adiacente parallelamente alla più antica Cajenna, il campo sportivo dei cugini dell'Andrea Doria che dal 1902 disputavano i loro incontri sull'infuocato campo di Marassi. I due campi da gioco erano separati da uno steccato per il quale il Genoa riceveva dai cugini dell'Andrea Doria 1.000 lire di indennizzo più 200 lire annuali per la manutenzione.

14 Maggio 1911 Partita inaugurale Genoa Club contro F.B.C Piemonte

Alla fine del 1926 la Cajenna fu dichiarata inagibile dai gerarchi genovesi, che con questo atto volevano costringere la società doriana a non opporsi a future scelte di fusioni, come fatto in precedenza per una ventilata fusione con il Genoa, ostacolando così le politiche di regime che puntavano a ridurre a due le squadre delle grandi città. Il Genoa quindi, con il favore del regime, sfruttò l'occasione e, dopo una riunione alla presenza dei rappresentanti dell'Andrea Doria e dei gerarchi, pagò l'Andrea Doria con un indennizzo di 20.000 lire (comprensive, però, del trasferimento del portiere Manlio Bacigalupo) ed entrò in possesso del terreno. Sul campo utilizzato fino ad allora dalla formazione bianco-blu, si decise di costruire una nuova tribuna situata a nord del campo, quella che negli anni sarebbe diventata curiosamente la sede del tifo più caldo della tifoseria genoana.

I lavori per ingrandire lo stadio di via del Piano furono terminati soltanto sul finire del 1932. Il 1º gennaio 1933 venne inaugurato il nuovo stadio e con l'occasione venne intitolato a Luigi Ferraris, capitano della squadra del Genoa, caduto durante la prima guerra mondiale. Durante la cerimonia di intitolazione dello stadio fu sotterrata, in prossimità della porta di gioco situata sotto la Gradinata Nord, la sua medaglia d'argento al valor militare.
Biglietteria dello stadio dopo l'intitolazione a Luigi Ferraris del 1933. La biglietteria venne costruita nel 1926 ed è tuttora l'unica parte rimanente del vecchio stadio dopo i successivi lavori di rifacimento.
Il Luigi Ferraris con i nuovi lavori divenne uno degli stadi più moderni dell'epoca, passando dalla capienza iniziale di 20 000 unità ad una nuova di ben 30 000 spettatori. Per questo motivo fu scelto per ospitare il 27 maggio del 1934 la partita dei mondiali tra Spagna e Brasile terminata 3 a 1. Per il Ferraris il record di spettatori in una partita di campionato appartiene al derby Genoa-Sampdoria 1-1 del 28 novembre 1982, quando si registrarono 57 815 spettatori più circa 2 000 non paganti. Il record assoluto di spettatori si registrò invece in occasione dell'incontro Italia-Portogallo del 27 febbraio 1949, con più di 60 000 presenze.

Nel 1979 il Comune di Genova, con una solenne cerimonia, interrò nel terreno di gioco una medaglia d'oro che il "Guerin Sportivo" aveva fatto fare, e donato, al portiere del Genoa Giovanni De Prà a ricordo della prestazione "eroica" nella partita disputata dalla nazionale italiana contro la Spagna. Ad oggi, però, non si sa che fine abbia fatto la medaglia dopo la completa sostituzione del terreno di gioco nel 1989 per via dei lavori di rifacimento dell'impianto, in vista dei mondiali di calcio di Italia '90


In occasione di tale evento lo stadio fu, settore dopo settore, demolito e ricostruito su progetto dell'architetto Vittorio Gregotti, il quale però non entusiasmò i tifosi rossoblucerchiati che avrebbero preferito un restauro del vecchio stadio alla demolizione e ricostruzione. Per consentire alla Sampdoria e al Genoa di poter continuare a giocare le partite casalinghe a Marassi, i lavori furono eseguiti "per singoli settori" e durarono ben due anni e due mesi (dal luglio del 1987 al settembre del 1989). Questa scelta, dati i gravi ritardi nel terminare i lavori, fu molto criticata dalla dirigenza della Sampdoria, che in quegli anni si ritrovò a partecipare alle maggiori competizioni italiane ed europee con uno stadio dimezzato ed un terreno di gioco che faceva già rimpiangere ai tifosi il prato a schiena d'asino del vecchio Ferraris.
Del vecchio stadio rimase soltanto l'ingresso della tribuna. Per il resto il nuovo Ferraris si presentava come un moderno stadio all'inglese, con gli spalti a ridosso del campo che potevano ospitare poco più di 40 000 spettatori. Lo stadio fu dotato di due maxi-schermi; i settori ospiti vennero costruiti nei Parterre, le parti inferiori delle Gradinate che non erano coperti dalla tettoia e di fronte alla Tribuna venne costruito un gazebo adibito a sala stampa per i Mondiali di Italia '90.
In seguito il Ferraris subì piccole modifiche che lo portarono ad essere com'è oggi. Il gazebo, costoso da mantenere e praticamente inutilizzato, fu eliminato.; i tifosi ospiti vennero spostati nelle gabbie poste ai due lati estremi della tribuna, adiacenti alle due gradinate (gabbia lato nord nelle partite casalinghe della Sampdoria, gabbia lato sud nella partite casalinghe del Genoa); la capienza, in seguito all'inserimento di nuovi seggiolini per l'adeguamento ai parametri UEFA imposta per rendere possibile la partecipazione della Sampdoria alla Coppa UEFA nella stagione 2005-06 fu ridotta a poco più di 38 000 unità; capienza che si ridusse ulteriormente per l'installazione di nuovi seggiolini e per l'eliminazione delle prime file per essere in regola con le norme di visibilità e sicurezza obbligatorie per la partecipazione della Sampdoria alla UEFA Champions League del 2010–11, scongiurando l'ipotesi di dover giocare le proprie partite fuori da Genova.
Nel 2001 si ebbe l'installazione di grate d'acciaio e tornelli nel perimetro esterno dello stadio, per permettere il regolare svolgimento delle gare nel rispetto delle nuove linee guida di sicurezza imposte dalle leggi (decreto Amato) vigenti in Italia.
I nuclei caldi delle due tifoserie di Genova risiedono storicamente nelle due gradinate: la Nord per i tifosi rossoblu e la Sud per i tifosi blucerchiati.
Il 28 aprile 2004 Roberto Baggio ha giocato nello stadio l'ultima partita con la nazionale contro la Spagna che si è conclusa 1-1 con i gol di Christian Vieri e di Fernando Torres.
Il 28 maggio 2011 è stata celebrata una festa per i cento anni dello stadio organizzato dal club genoano "Figgi do Zena" e per festeggiare il centenario si è giocata la partita tra nazionale stilisti e ex giocatori genoani.
Il 29 febbraio 2012 al Ferraris viene disputata una amichevole contro gli Stati Uniti in vista degli Europei di calcio di Polonia e Ucraina finita 0-1 a favore degli statunitensi grazie a un goal di Dempsey che porta quindi per la prima volta la formazione statunitense a battere l'Italia.

Informazioni
StatoItalia Italia
UbicazioneVia Giovanni De Prà, 1
Marassi
Genova-Stemma.png Genova
Tel. +39 010 8392431
Inizio lavori1909
Inaugurazione1911
StrutturaPianta quadrata
CoperturaTutti i settori, ad eccezione delle 15 file più basse delle gradinate
Pista d'atleticaAssente
Ristrutturazione1989, 2015
Mat. del terrenoSintetico misto erba
Dim. del terreno105 × 68 m
ProprietarioGenoa (1911-1945)
Genova-Stemma.png Comune di Genova (1945-2016)
Luigi Ferraris Srl (2016-)
ProgettoGregotti Associati International di Vittorio Gregotti


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