Lo stadio Alberto Picco è un impianto calcistico della Spezia con capacità di 10290 posti
Dal 1919 ospita le partite interne del club calcistico Spezia Calcio.L'impianto è intitolato ad Alberto Picco, alpino caduto eroicamente nel corso della Prima guerra mondiale e primo marcatore in senso assoluto del club ligure.
Storia
Il Campo Sportivo Municipale venne realizzato al termine della Prima guerra mondiale su un'area concessa dalla Marina Militare. L'impianto fu costruito rapidamente per offrire allo Spezia F.B.C. un campo idoneo in cui disputare il primo campionato ufficiale, quello di Promozione Ligure del 1919-20. Lo stadio tuttavia non fu pronto per la prima gara del torneo, che si dovette quindi disputare sul campo dell'altra squadra cittadina, la Virtus. Il Picco venne finalmente inaugurato nella successiva partita casalinga degli aquilotti, disputata il 7 dicembre 1919 e nella quale lo Spezia travolse per 8-0 l'S.C. Genova. Inizialmente lo stadio fu dotato di tribune in legno coperte, in stile inglese.
Nel 1922 lo Spezia pose all'ingresso dell'impianto una lapide per ricordare i suoi caduti: Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari e Ciro Orsini.
Nei primi anni trenta venne costruito la caratteristica entrata monumentale in pietra scura, che fu successivamente completata con le sculture di due atleti. Per celebrare l'inaugurazione della nuova struttura, venne organizzata un'amichevole di lusso con la Juventus, che si impose per 2-4.
La struttura degli spalti rimase quella originale sino a quando non venne realizzata una più moderna tribuna in cemento, che venne inaugurata il 19 febbraio 1933 in occasione del match Spezia-Novara, vinto dai piemontesi per 1-2.
Sul finire degli anni ottanta viene presentato un ambizioso progetto ad opera dello studio Gregotti ed associati, che prevede il completo rifacimento di tutti i settori dello stadio, portando così la capienza complessiva dell'impianto a circa 15 000 spettatori. La nuova struttura, nella mente dei progettisti, prevede una tribuna ed un settore distinti dalla capienza di circa 3 500 posti ciascuno ed entrambi coperti, e due curve perfettamente simmetriche, di forma tondeggiante, da circa 4 000 posti ciascuna. I lavori, anche se non nei tempi perfettamente prestabiliti, prendono il via, e viene come prima cosa realizzato il settore distinti, che temporaneamente viene diviso a metà per ospitare anche i tifosi ospiti. Successivamente è il turno della Curva Ferrovia, che viene completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diventando il settore più imponente di tutto l'impianto. Nella nuova curva prendono posto i tifosi locali e la struttura viene inaugurata il 12 novembre 1993 con la partita Spezia-Como, terminata con il punteggio di 0-0. I lavori, tuttavia, a causa della mancanza di fondi sono costretti a fermarsi, ed i restanti settori (tribuna e curva lato "piscina") non vengono ristrutturati.
La tribuna pertanto resta quella costruita negli anni trenta, con le evidenti limitazioni che ciò comporta (in particolare i pali di sostegno della copertura che ostacolano la visuale), e la Curva Piscina viene parzialmente smantellata cadendo in disuso. Lo stadio Alberto Picco resta in questa situazione fino all'estate del 2000, quando lo Spezia Calcio conquista la promozione in C1 e si decide di ristemare (con una nuova struttura in ferrotubi) la Curva Piscina per assegnarla ai tifosi ospiti. Tutto ciò è necessario per garantire una maggiore sicurezza ed una maggiore capienza, potendo offrire alle tifoserie ospiti un settore da 1 600 posti e dedicare ai supporters locali l'utilizzo di tutto il settore dei distinti. Nei due anni successivi (stagioni 2000-2001 e 2001-2002) lo Spezia torna di nuovo in lotta per la promozione in Serie B e lo stadio viene spesso riempito fino ai limiti consentiti dalla capienza; finalmente si pensa di nuovo di portare a compimento il progetto originale di ristrutturazione, ma la proprietà dello Spezia Calcio preferisce rinviare i lavori a data da destinarsi per non essere costretta a rinunciare agli incassi in occasione delle partite casalinghe.
Nel 1922 lo Spezia pose all'ingresso dell'impianto una lapide per ricordare i suoi caduti: Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari e Ciro Orsini.
Nei primi anni trenta venne costruito la caratteristica entrata monumentale in pietra scura, che fu successivamente completata con le sculture di due atleti. Per celebrare l'inaugurazione della nuova struttura, venne organizzata un'amichevole di lusso con la Juventus, che si impose per 2-4.
La struttura degli spalti rimase quella originale sino a quando non venne realizzata una più moderna tribuna in cemento, che venne inaugurata il 19 febbraio 1933 in occasione del match Spezia-Novara, vinto dai piemontesi per 1-2.
Sul finire degli anni ottanta viene presentato un ambizioso progetto ad opera dello studio Gregotti ed associati, che prevede il completo rifacimento di tutti i settori dello stadio, portando così la capienza complessiva dell'impianto a circa 15 000 spettatori. La nuova struttura, nella mente dei progettisti, prevede una tribuna ed un settore distinti dalla capienza di circa 3 500 posti ciascuno ed entrambi coperti, e due curve perfettamente simmetriche, di forma tondeggiante, da circa 4 000 posti ciascuna. I lavori, anche se non nei tempi perfettamente prestabiliti, prendono il via, e viene come prima cosa realizzato il settore distinti, che temporaneamente viene diviso a metà per ospitare anche i tifosi ospiti. Successivamente è il turno della Curva Ferrovia, che viene completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diventando il settore più imponente di tutto l'impianto. Nella nuova curva prendono posto i tifosi locali e la struttura viene inaugurata il 12 novembre 1993 con la partita Spezia-Como, terminata con il punteggio di 0-0. I lavori, tuttavia, a causa della mancanza di fondi sono costretti a fermarsi, ed i restanti settori (tribuna e curva lato "piscina") non vengono ristrutturati.
La tribuna pertanto resta quella costruita negli anni trenta, con le evidenti limitazioni che ciò comporta (in particolare i pali di sostegno della copertura che ostacolano la visuale), e la Curva Piscina viene parzialmente smantellata cadendo in disuso. Lo stadio Alberto Picco resta in questa situazione fino all'estate del 2000, quando lo Spezia Calcio conquista la promozione in C1 e si decide di ristemare (con una nuova struttura in ferrotubi) la Curva Piscina per assegnarla ai tifosi ospiti. Tutto ciò è necessario per garantire una maggiore sicurezza ed una maggiore capienza, potendo offrire alle tifoserie ospiti un settore da 1 600 posti e dedicare ai supporters locali l'utilizzo di tutto il settore dei distinti. Nei due anni successivi (stagioni 2000-2001 e 2001-2002) lo Spezia torna di nuovo in lotta per la promozione in Serie B e lo stadio viene spesso riempito fino ai limiti consentiti dalla capienza; finalmente si pensa di nuovo di portare a compimento il progetto originale di ristrutturazione, ma la proprietà dello Spezia Calcio preferisce rinviare i lavori a data da destinarsi per non essere costretta a rinunciare agli incassi in occasione delle partite casalinghe.
In questa situazione di stallo si arriva fino al 2006, anno in cui lo Spezia Calcio viene promosso in Serie B. La promozione alla serie superiore mette a nudo tutte le carenze dell'impianto, e si ripropone il problema della ristrutturazione mai portata del tutto a compimento (più volte si è discusso sull'opportunità di individuare un'area più capiente su cui costruire uno stadio ex novo). Per affrontare la Serie B si sono dovuti approntare alcuni lavori per rendere l'impianto conforme alle norme vigenti; nel dettaglio sono state realizzate due nuove torri faro dal lato della Curva Piscina per adeguare l'impianto di illuminazione, è stato colmato (e sostituito con una vetrata antisfondamento) il fossato che divideva il terreno di gioco dal settore distinti e sono state realizzate nuove strutture per la stampa (compresa un'area "hospitality") e gli spogliatoi alle spalle della storica tribuna. La capienza della Curva Piscina, destinata ai tifosi ospiti, è stata aumentata a 2 000 unità; complessivamente la capienza dell'impianto è oggi pari a circa 10 000 spettatori. È stata infine realizzata una postazione per consentire le riprese televisive dal settore distinti, in modo da evitare gli ostacoli visivi costituiti dai pali di sostegno che sono presenti in tribuna, dove invece trovano ancora posto i giornalisti delle emittenti radiofoniche e quelli della carta stampata.
Nel corso dell'estate 2007 vengono realizzate alcune opere in seguito all'inasprimento delle norme relative alla sicurezza negli stadi. Per poter considerare l'impianto a norma di legge vengono infatti posti dei tornelli a tutti i varchi di accesso del pubblico; l'intero stadio viene inoltre circondato da una recinzione metallica che garantisce un'area di sicurezza tra i controlli di ingresso e l'accesso agli spalti. Vengono contestualmente realizzati nuovi cancelli di sicurezza e installate ulteriori telecamere di sorveglianza. Cambia in modo radicale l'accesso allo stadio per i tifosi ospiti, grazie alla realizzazione di uno speciale tunnel che consente l'accesso alla Curva Piscina dalla laterale Via dei Pioppi. Il vecchio campo di calcio posto dietro la Tribuna, conosciuto come Sussidiario, viene definitivamente dismesso per consentire il collegamento con il tunnel verso la Curva Piscina e un'area sicura di parcheggio per gli automezzi dei tifosi ospiti. Nella parte superiore del settore Distinti vengono realizzati alcuni piccoli box in muratura, per migliorare il comfort delle postazioni televisive e giornalistiche. Attualmente restano ancora aperti alcuni dei problemi relativi al mancato completamento della ristrutturazione dello stadio; in particolar modo la tribuna risulta essere ormai una struttura troppo vecchia e limitata nella visuale e nella capienza, ed il settore ospiti è ancora realizzato con materiali metallici prefabbricati. L'originale progetto Gregotti prevederebbe il completamento dello stadio realizzando per questi due settori delle strutture simmetriche a quelle già in atto nella Curva Ferrovia e nei Distinti, ma le nuove norme emanate nel corso degli anni in materia di sicurezza rendono assai difficile la messa in atto del progetto così come era nella sua forma originale. La tempistica degli interventi futuri non è ancora chiara e potrà variare in base alle risorse finanziarie che l'Amministrazione comunale vorrà mettere a disposizione; per i prossimi interventi la priorità dovrebbe comunque essere riservata al completo rinnovo della Tribuna, e solo secondariamente alla realizzazione della Curva Piscina in cemento armato o alla copertura della Curva Ferrovia con una tettoia.Nell'estate 2008, in seguito al fallimento societario dello Spezia Calcio 1906 e la successiva ripartenza dalla Serie D, la capienza ufficiale dello stadio era stata ridotta a 7 500 posti, per poter così eludere l'obbligatorietà dell'utilizzo di biglietti nominali, tornelli e stewards, al fine di ridurre le spese di gestione dell'impianto.
Terminata la stagione 2010/2011, lo stadio A. Picco viene dotato di manto sintetico 62 Lesmo Tricolor Geofill N Tredi finito di sistemare il 20 agosto 2011, inoltre, a partire dalla partita Spezia-Piacenza del 19/09/2011 è in uso un tabellone elettronico, provvisorio, situato presso l'angolo di campo tra Tribuna e Curva Piscina.
Tra dicembre e gennaio 2014 l'impianto sportivo è stato dotato di manto in erba naturale mista a sintetico con serpentina interrata per il riscaldamento del campo.
| Informazioni | |
|---|---|
| Stato | |
| Ubicazione | Via Nicolò Fieschi, 18 19123 La Spezia (SP) Tel. +39 0187 732020 |
| Inaugurazione | 1919 |
| Copertura | Tribuna e Distinti |
| Pista d'atletica | Assente |
| Mat. del terreno | Mixto HybridGrass Technology |
| Dim. del terreno | 105 x 68 m |
| Proprietario | Comune della Spezia |
| Progetto | Gregotti e Associati |



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