Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán


Lo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán (in spagnolo: Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán) è uno stadio di calcio della città andalusa di Siviglia, in Spagna.
Ospita le partite casalinghe del Sevilla Fútbol Club.
La posa della prima pietra ebbe luogo nel dicembre 1956, mentre lo stadio fu completato nel 1957 e inaugurato nel 1958. Ha una capienza di 45.500 posti.



Storia

Il primo vero stadio stadio del club andaluso non è stato il Ramon Sanchez-Pizjuan, bensì il Nervion. L’impianto prendeva il nome dal celebre fiume spagnolo e fu inaugurato il 7 ottobre 1928. Aveva una grande tribuna scoperta e tre piccole gradinate senza posti a sedere. Il tutto per una capienza massima di 12.000 persone. Lo stadio, tuttavia, era troppo piccolo per le ambizioni della società, capace di vincere tre campionati (due di Segunda Division e uno di Primera) e tre Coppe del Re in trent’anni. Sulla scia di questi successi, nel 1937 il presidente Ramon Sanchez-Pizjuan acquistò il terreno circostante all’estadio Nervion (42.000 metri quadrati) e si mise in contatto con il Real Madrid per apprendere le modalità di costruzione del neonato Santiago Bernabeu. Così, nel 1954, ingaggiò l’architetto Manuel Munoz Monasterio. Una volta stilato il progetto, però, Ramon Sanchez Pizjuan morì nel sonno per via di un male improvviso. Il suo successore, Ramon De Carranza Gomez, decise di dedicare il futuro impianto sportivo proprio a Sanchez Pizjuan. I lavori cominciarono il 29 ottobre 1956, con un bilancio preventivo di 50 milioni di pesetas. Il progetto iniziale, che prevedeva 70.000 posti a sedere, venne modificato a causa del costo eccessivo. Monasterio pensò così ad un nuovo assetto con una tribuna continua (coperta per i mondiali del 1982), quattro settori differenziati e una capacità di 53.000 posti. Lo stadio venne inaugurato nel settembre 1958 con un’amichevole tra Siviglia e Real Jean conclusasi sul risultato di 3-3. Nel 1974, sotto la presidenza di Eugenio Montes Cabeza, il Ramon Sanchez-Pizjuan raggiunse la capienza di 70.000 spettatori, la più alta di sempre. In occasione della coppa del mondo del 1982, la casa del club andaluso poteva contenere circa 66.000 tifosi. L’ultima modifica del Sanchez-Pizjuan è della metà degli anni novanta quando, nel rispetto delle norme FIFA, furono eliminate le aree in cui si vedevano le partite in piedi. Da allora la capienza è di 45.500 tifosi. Nel 2007 l’ex presidente del Siviglia Josè Maria del Nido – in carica dal 2002 al dicembre 2013 – presentò un progetto per ampliare e modernizzare lo stadio. Il “programma” prevedeva la costruzione del terzo anello, di quattro torri angolari sulla falsa riga di quelle del Bernabeu, del tetto, di aree commerciali e di parcheggi sotterranei. Queste novità, però, non avrebbero mai visto la luce per via della crisi finanziaria.

Il Ramon Sanchez-Pizjuan è diventato un vero e proprio fortino per la nazionale spagnola. Le Furie Rosse, infatti, non ci hanno mai perso. Il bottino è di diciannove vittorie e tre pareggi. Stesso discorso per la compagine di Emery nella Liga 2014-15. In casa, infatti, Bacca e compagni hanno ottenuto dodici vittorie, cinque pareggi ed una sola sconfitta, contro il Real Madrid sabato scorso per 3-2. Non a caso l’impianto – con un mosaico dello stemma del club biancorosso all’ingresso della tribuna – è soprannominato “La Bombonera”, come quella del Boca Juniors.


Informazioni
StatoSpagna Spagna
UbicazioneSiviglia
Calle Sevilla Fútbol Club
Inizio lavori1957
Inaugurazione1958
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 m x 70 m
ProprietarioSiviglia
ProgettoManuel Muñoz Monasterio
Uso e beneficiari
CalcioSiviglia

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