Il Camp Nou ([kam ˈnɔw], dal catalano: campo nuovo), conosciuto anche come Nou Camp, è uno stadio di calcio situato a Barcellona, in Spagna. Con una capacità di 99 354 spettatori è il più capiente stadio di Spagna e di tutta l'Europa, davanti al nuovo impianto londinese di Wembley (90 000) e al Santiago Bernabéu di Madrid (85 454).
Storia
Il Camp Nou fu inaugurato il 24 settembre 1957, tre anni dopo la posa della prima pietra, sotto la presidenza di Francesc Miró-Sans, che spese 288 milioni di pesetas per sostituire il vecchio impianto di Les Corts e per rispondere al Real Madrid che da poco aveva eretto l'Estadio Santiago Bernabéu. Per l'occasione fu organizzata una amichevole contro il Legia Varsavia battuto per 4-2, il primo gol segnato nel nuovo stadio fu di Eulogio Martínez. Inizialmente era previsto che il nuovo stadio portasse il nome del fondatore del club Hans Gamper ma viste le opposizioni di molte autorità dell'epoca, la giunta direttiva optò per un nome più sobrio: Estadio del Club de Fútbol Barcelona.
Il nuovo stadio sostituiva il Campo de Les Corts e consentiva uno spettacolare incremento della massa sociale del FC Barcelona. Nacque dalla matita degli architetti Francesc Mitjans, Lorenzo García Barbón e Josep Soteras. La capacità iniziale era di 93 053 posti che fu aumentata a 121 749 in occasione dei Mondiali del 1982 e successivamente ridotta a 87 772.
Nel 1961, con i soldi della cessione di Suarez, il Barcellona completò lo stadio.
Nel 2001 con Joan Gaspart il nome dello stadio fu ufficialmente cambiato in Camp Nou.
Il Camp Nou ha ospitato due finali di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: il 24 maggio 1989 quando il Milan di Arrigo Sacchi travolse la Steaua Bucarest per 4-0 e il 26 maggio 1999 in occasione della rocambolesca finale tra Manchester United e Bayern Monaco. In totale sono cinque le finali europee svoltesi al Camp Nou a cui si aggiungono le numerose finali di Coppa del Re e le partite delle fasi finali dell'Europeo del 1964 e del Mondiale del 1982. Lo stadio ospita El Museu del Barça, inaugurato nel 1984 sotto la presidenza di Josep Lluís Núñez, è il museo più visitato della Catalogna.
Il nuovo stadio sostituiva il Campo de Les Corts e consentiva uno spettacolare incremento della massa sociale del FC Barcelona. Nacque dalla matita degli architetti Francesc Mitjans, Lorenzo García Barbón e Josep Soteras. La capacità iniziale era di 93 053 posti che fu aumentata a 121 749 in occasione dei Mondiali del 1982 e successivamente ridotta a 87 772.
Nel 1961, con i soldi della cessione di Suarez, il Barcellona completò lo stadio.
Nel 2001 con Joan Gaspart il nome dello stadio fu ufficialmente cambiato in Camp Nou.
Il Camp Nou ha ospitato due finali di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: il 24 maggio 1989 quando il Milan di Arrigo Sacchi travolse la Steaua Bucarest per 4-0 e il 26 maggio 1999 in occasione della rocambolesca finale tra Manchester United e Bayern Monaco. In totale sono cinque le finali europee svoltesi al Camp Nou a cui si aggiungono le numerose finali di Coppa del Re e le partite delle fasi finali dell'Europeo del 1964 e del Mondiale del 1982. Lo stadio ospita El Museu del Barça, inaugurato nel 1984 sotto la presidenza di Josep Lluís Núñez, è il museo più visitato della Catalogna.
Il percorso espositivo, su una superficie di oltre 3 500 m², permette di ripercorrere la storia del club attraverso memorabilia, opere d'arte e un archivio con molti documenti, video e immagini sulla storia della squadra. Nell'esposizione è incluso il giro dello stadio.
Informazioni | |
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Stato | ![]() |
Ubicazione | Barcellona Av. Aristides Maillol 08028 |
Inizio lavori | 1953 |
Inaugurazione | 1957 |
Struttura | Pianta ellittica |
Copertura | Tettoia su settore centrale |
Pista d'atletica | no |
Costo | 288 milioni di pesetas |
Ristrutturazione | 1982, 1994 |
Mat. del terreno | Erba |
Dim. del terreno | 105 × 68 m |
Proprietario | Barcellona |
Progetto | Francesc Mitjans, Lorenzo Barbón e Josep Soteras |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Barcellona |
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